Il progetto IDENTIQUA è stato finalizzato per dare supporto alla definizione di una nuova nicchia di mercato di qualità nell’Alta Irpinia. L’attività principale ha previsto una sperimentazione condotta attraverso analisi nutraceutiche e genetiche a carico di prodotti agroalimentari selezionati con l’obiettivo di caratterizzare e garantire le loro proprietà salutistiche: carota viola, cece nero, patata viola, pomodoro nero, e fagiolo quarantino.
CECE NERO
POMODORO NERO
FAGIOLO QUARANTINO DI VOLTURARA IRPINA
PATATA VIOLA
CAROTA VIOLA
Stato dell'arte
Numerosi studi hanno dimostrato che una dieta adeguata gioca un ruolo cruciale nella prevenzione e nell’evoluzione di molte malattie croniche.
In questo contesto, l’identificazione delle attività biologiche degli estratti ottenuti dai prodotti vegetali in studio ha un ruolo fondamentale per la loro valorizzazione come alimenti funzionali.
Gli estratti vegetali possono mostrare interessanti attività biologiche, agendo come antiossidanti, antinfiammatori, antitumorali, ma anche come immunostimolanti, antivirali e antimicrobici.
Attività antiossidante
L’attività antiossidante degli estratti vegetali è stata dimostrata già a basse concentrazioni sui leucociti polimorfonucleati, coinvolti nella risposta infiammatoria acuta, attraverso una diminuzione dei livelli di radicali liberi e un incremento delle attività di diversi enzimi antiossidanti.
Risultati interessanti sono stati ottenuti nella valutazione degli estratti vegetali per la capacità di revertire gli effetti avversi indotti dallo stress metabolico nei cardiomiociti. I saggi di vitalità e di proliferazione cellulare hanno evidenziato una considerevole attività di protezione rispetto allo stress metabolico indotto da elevata concentrazione di glucosio e come questo effetto sia correlato alla modulazione dell’espressione di alcuni dei principali bersagli molecolari coinvolti nell’invecchiamento cellulare.
Attività antibatterica
Le proprietà antibatteriche di ciascun estratto vegetale sono state valutate su ceppi batterici Gram-positivi (Staphylococcus aureus e Enterococcus faecalis) e Gram-negativi (Proteus mirabilis, Proteus vulgaris, Pseudomonas aeruginosa, Salmonella typhi, Enterobacter aerogenes, Enterobacter cloacae e Klebsiella pneumoniae).
Gli estratti vegetali hanno mostrato un’elevata attività antibatterica contro Gram-positivi e Gram-negativi, con una maggiore efficacia nei confronti dei batteri Gram-positivi.
Caratterizzazione nutraceutica
L’attività di sperimentazione condotta nell’ambito del progetto IDENTIQUA ha riguardato la caratterizzazione delle potenziali attività biologiche di estratti vegetali ottenuti dai cinque prodotti oggetto dello studio.
L’attività biologica è stata caratterizzata in vitro utilizzando diversi modelli cellulari. I risultati ottenuti dalla sperimentazione hanno chiaramente evidenziato il notevole potenziale degli estratti testati nel revertire gli effetti avversi indotti da stress ossidativo e metabolico, sia in cellule ematologiche sia in cardiomiociti.
Molto interessanti sono i risultati ottenuti dalla caratterizzazione dell’attività antimicrobica e antitumorale, come dimostrato dagli effetti osservati sulla proliferazione e morte cellulare.
Attività antitumorale
Il potenziale antitumorale degli estratti vegetali è chiaramente stato dimostrato dai risultati dei saggi di vitalità e proliferazione cellulare condotti su cellule leucemiche e cellule tumorali del colon-retto attraverso una ridistribuzione delle cellule nelle diverse fasi del ciclo cellulare e un sensibile incremento della mortalità delle cellule tumorali.
L’analisi dei meccanismi molecolari dell’attività antitumorale degli estratti vegetali ha messo in evidenza una modulazione dell’espressione dei principali regolatori coinvolti nel controllo della proliferazione, della morte e del differenziamento cellulare, funzioni generalmente alterate nelle cellule tumorali.
Caratterizzazione genetica
Il potenziale nutraceutico di un estratto vegetale, proveniente da una determinata varietà, è strettamente dipendente dall’identità genetica del materiale vegetale utilizzato.
Per determinare il livello di purezza genetica varietale è stata condotta un’analisi del DNA mediante tecnologia dei marcatori molecolari attraverso il rilevamento di eventuali polimorfismi genetico-molecolari per ciascuna delle varietà considerate.
L’effettivo livello di variabilità riscontrato dal punto di vista genetico per ciascuna varietà ha consentito di fornire una garanzia sul potenziale nutraceutico osservato nei saggi biologici condotti con ciascuno degli estratti vegetali.